Come calcolare la quota di ammortamento
Uno degli aspetti fondamentali affinché venga stipulata una buona contrattazione è la durata, ovvero il tempo concesso dilazionato per la restituzione del capitale. Potrebbe succedere che la maggiore durata di un mutuo implichi un abbassamento in casi relativi dell'importo di ciascuna delle rate di ammortamento, contribuendo a dare un gran respiro al mutuatario; questo comporta anche, nell’insieme, il pagamento di un ammontare maggiorato di interessi, poiché il capitale viene rilasciato con maggior lentezza. La prassi in ogni caso sottolinea che a una durata più lunga è corrisposto anche un’estensione del tasso di interesse, a compensare un maggior rischio della banca.
La resa dell’importo mutuato avviene, quindi, secondo i limiti che vengono decisi dalle parti: l’insieme di questi consensi rappresenta il piano di ammortamento.
Una giusta presa di conoscenza sull’importante piano di ammortamento, è fondamentale per il mutuatario affinché possa valutare in concreto la sua capacità di adempimento, di progettare con attenzione i futuri traffici finanziari in entrata e in uscita dal proprio capitale, e di scegliere il prospetto di rimborso in maggior misura compatibile con le proprie esigenze.
L’onere finanziario diviso per interessi
Infine, nello smembramento degli elementi interni della rata, il piano di ammortamento viene utilizzato anche a determinare l'onere finanziario diviso per interessi da mostrare in un bilancio sociale, o la misura su cui compiere una detrazione fiscale nei mutui finalizzati all'acquisto del primo immobile.
Bisogna analizzare bene il piano di ammortamento soprattutto nel caso in cui si vuole estinguere il mutuo anticipatamente, e del pagamento, probabile, della penale che ne consegue: a seconda dei patti fatti, una volta che siamo a metà della durata del mutuo, potrà essere stato risarcito più o meno della metà del capitale prestato.
Il piano di ammortamento più utilizzato viene chiamato piano di ammortamento "alla francese"; le rate che ne conseguono vengono definite grazie ad una dettagliata e precisa formula finanziaria, Notaio Roma saprà consigliarvi il meglio, sono formate dapprima da più interessi che capitale, al contrario piano piano che ci si avvicina alla scadenza, la proporzione tende a capovolgersi.
Nel caso in cui il tasso di interesse deciso è un tasso fisso, il piano di ammortamento deciso alla stipulazione del contratto rimane identico per tutto il tempo dello stesso; nel caso in cui tasso è variabile, le oscillazioni si rivelano sul medesimo piano di restituzione, cosicché il piano di ammortamento proposto nel lasso di tempo della stipulazione risulta poco preciso e solo indicativo.
Le scadenze di pagamento vengono decise in modo differente: si possono scegliere rate mensili oppure trimestrali ecc. Più intensa è la frequenza delle rate, (mensili) più la restituzione del capitale avviene velocemente: questo significa che il mutuatario pagherà, meno interessi. Se avete bisogno di un aiuto venite a trovarci nel nostro studio notarile.
Un esempio specifico per chiarire l’ammortamento
Si osservino i tre esempi proposti, considerando l’ipotesi di una scuola e un mutuo di euro 100.000,00, per 10 anni ad un preciso tasso nominale del 10 (no altre spese), con un ammortamento di tipo classico "alla francese":
ex:
- periodicità di rimborso annuale:
- importo rata: euro 16.275,00;
- importo totale da rimborsare: euro 162.750,00;
- montante interessi: euro 62.750,00;
- T.A.E.G. .......... (tasso effettivo): 10 periodicità di rimborso semestrale:
- • importo rata: euro 8.024,00;
- montante complessivo da rimborsare: euro 160.480,00;
- montante interessi: euro 60.480,00;
- T.A.E.G. ..........: 10,25
- periodicità di rimborso mensile:
- importo della rata: euro 1.322,00;
- montante totale da rimborsare: euro 158.640,00;
- montante di interessi: euro 58.640,00;
- T.A.E.G. ..........: 10,47
Bisogna che il mutuatario al fine di ottimizzare le prospettive di un buon risultato valuti con premura tutti i dettagli del contratto.
Andiamo ad esaminare ora quelli che sono considerati i prodotti flessibili, che mirano ad andare incontro alle esigenze specifiche dei mutuatari. Se sei interessato scopri anche la differenza tra il tasso reale e nominale.
I Mutui con preammortamento
I Mutui, ti spiegherà un buon Notaio a Roma con pre-ammortamento vengono definiti quelli che permettono di usufruire di un lasso di tempo iniziale (anche brevissimo) nel quale il mutuatario pagherà solo gli interessi, rimandando l'inizio di un regolare rimborso del capitale. Le prime rate saranno, quindi, basse, mentre le successive (previste anche del capitale) molto alte. Il montante del costo assoluto del mutuo si alza tenendo in considerazione la lentezza nella resa del capitale.